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29 ottobre 2008

2008/10/30"La linea giusta è PREVENIRE"


tralcio della relazione del Dott. Mantovani
La linea giusta è PREVENIRE
tratto da www.ambientesaluterivara

Generalità

Con il termine NOx vengono indicati genericamente l’insieme dei due più importanti ossidi di azoto a livello di inquinamento atmosferico ossia l’ossido di azoto, NO, e il biossido di azoto, NO2 , gas bruno di odore acre e pungente.

L’ossido di azoto, NO, è formato principalmente per reazione dell’azoto contenuto nell’aria (c.a.70% N2 ) con l’ossigeno atmosferico in processi che avvengono ad elevata temperatura e in special modo durante le combustioni per la produzione di calore, vapore, energia elettrica, energia meccanica (autotrazione, esplosioni), incenerimento, ecc.. .

Una volta formatosi, l’ossido di azoto, interagendo con l’ossigeno durante il processo di raffreddamento dei fumi, sempre in eccesso in un processo di combustione, si trasforma parzialmente in biossido di azoto con formazione di un miscuglio dei due ossidi chiamato NOx.

Effetti sull’ambiente e sull’uomo I maggiori effetti diretti sull’ambiente degli ossidi di azoto sono dovuti alla loro ricaduta sotto forma di acido nitrico che creano zone di aggressione puntiformi ad elevata concentrazione, sia dagli ossidi in quanto tali.

Esperimenti condotti hanno portato a verificare che 1 ppm di NO2 per 24 ore di esposizione crea già le prime necrosi a livello del fogliame, mentre 10 ppm di NO per 24 ore debilitano già in modo sensibile la fotosintesi clorofilliana.

Sull’uomo è stato riscontrato che l’NO2 pare essere 4 volte più pericoloso dell’ NO ma data la facilità del loro interscambio entrambi sono potenzialmente pericolosi.

Particolarmente significative sono comunque le esposizioni prolungate anche a bassi tassi di ossidi di azoto tanto che si sta studiando la possibilità che ben più importante debba essere l’apporto di ossidi di azoto respirati durante il soggiorno nelle abitazioni (inquinamento indoor) dovuto all’utilizzo dei fornelli a gas o alle caldaie di riscaldamento acqua e/o ambiente.

Oltre alla loro pericolosità intrinseca, essendo questi particolarmente reattivi specialmente con sostanze di origine idrocarburica, si arriva alla formazione di composti la cui tossicità ne risulta fortemente amplificata.

Riassumendo, gli ossidi di azoto hanno la prerogativa di essere sostanze molto reattive in presenza della luce solare e di portare alla produzione di una grande quantità di radicali liberi.

Conclusioni:

Risulta dimostrato che vi è correlazione tra esposizione ad inquinanti dell’aria e insorgenza di tumori.

• Gli ossidi di azoto, gas emessi sia dal traffico veicolare ma anche da impianti che funzionano bruciando idrocarburi, sono particolarmente reattivi e in presenza di luce solare e alte temperature liberano radicali liberi in grande quantità che sono responsabili delle mutazioni del DNA che provocano il cancro.

Gli ossidi di azoto in presenza dell’umidità atmosferica si trasformano in acido nitrico che provoca danni alle colture agricole.

• La bassa pianura modenese già ora paga un tributo molto elevato in fatto di tumori al polmone e linfomi.

Dott. Roberto Mantovani

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