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03 maggio 2007

Ma se alla rabbia del momento si aggiunge la nostra razionalità forse non tutto è perduto.
Tutti assieme pretendiamo dalle nostre amministrazioni che siano finalmente in prima linea per evitare il potenziamento e che vi mettano tutta la determinazione e lucidità necessarie perchè la posta in gioco è alta: la tutela del nostro bene più prezioso il futuro dei nostri figli e di un sano ambiente di vita.
Saremo al loro fianco, con tutte le nostre forze , solo se faranno qualcosa di concreto .Noi comunque andremo avanti .Ma soppratutto tutti noi dovremmo passarci la voce e trasmettere il messaggio che
L' AMPLIAMENTO NON PUO' E NON DEVE PASSARE PERCHE' I CITTADINI NON LO VOGLIONO .

Ricordiamoci poi che IL PROBLEMA DEGLI INQUINANTI NON RIGUARDA SOLO QUILIANO E VADO MA SICURAMENTE SAVONA LE ALBISSOLE ,BERGEGGI ,SPOTORNO NOLI, E LA VAL BORMIDA.......
Siamo tutti sulla stessa barca sta a noi remare tutti nella stessa direzione
Ci stiamo organizzando ,sicuramente coordinandoci con altre realtà associative sul territorio, per cercare di fare fronte comune contro il potenziamento ed abbiamo bisogno di tutti voi .Vi faremo sapere al più presto le idee scaturite.

Comunicato Stampa del Dottor Paolo Franceschi


Quando la spudoratezza non ha limiti.

Gli amministratori di Vado, Quiliano e Regione, con il loro comportamento assai discutibile, hanno preparato il terreno affinchè si potesse realizzare l’ autorizzazione all’ ampliamento della centrale a carbone di Vado Ligure.
Mi stupisce assai che gli stessi, oggi, preannuncino una strenua opposizione ad un progetto che hanno favorito in ogni maniera, anzi direi che provo vergogna per loro; ma so anche che questa vergogna domani si sarà già tramutata in rabbia.
Hanno dimostrato ancora una volta che il denaro domina il mondo, lo rende schiavo, sottomette alle sue leggi la salute ed il benessere delle popolazioni, il futuro dei bambini, il diritto di vivere in un mondo dove l’ aria sia respirabile, per gli affari e i guadagni, enormi, di pochi.
Le osservazioni contrarie presentate dai Comuni di Vado e Quiliano erano molto deboli, di facciata, quelle della Regione sembravano un vademecum su come ottenere un parere favorevole riproponendo il progetto presentato purchè si apportassero piccole variazioni del tutto insignificanti, premettendo che si concordava sostanzialmente con il progetto dal punto di vista dei dati riportati di sostenibilità ambientale e sanitaria.
Io ho più volte sostenuto pubblicamente che il progetto in questione nascondeva falsità macroscopiche e pericolosissime, che sarebbe stato facile smascherare con un azione più decisa, ma rimasi inascoltato dalle istituzioni, spesso con l’ obiettivo di mettere in dubbio la correttezza dei miei studi e dei dati che dimostravo, come avvenne a Valleggia in occasione di un incontro con la popolazione, in cui un assessore regionale disse di non concordare proprio su quei dati che costituiscono il tallone d’ Achille del progetto oggi approvato, mentre questo signore avrebbe fatto meglio ad ascoltare, approfondire, cercare di capire e farne tesoro.
La giunta comunale di Quiliano, alla mia consulenza, che smascherava le debolezze del progetto, rendendolo veramente impresentabile agli occhi di qualunque commissione tecnica, preferì una consulenza di tre paginette che tacevano i problemi di fondo. (Chi fosse interessato può rifarsi alla mia consulenza che fu fatta propria dal Sindaco Marengo del Comune di Spotorno, purtroppo estraneo per competenza territoriale ad esprimere giudizi di rilevanza politico-amministrativa ma unico ad avere il coraggio di rivolgersi ad un tecnico indipendente).
Infine gli studi di IST Genova e ARPAL realizzati dalla amministrazione regionale hanno contribuito a diffondere una falsa sensazione di tranquillità sulle condizioni sanitarie ed ambientali della nostra provincia, pretendendo di dimostrare fatti che per la loro natura quegli studi non potevano assolutamente fare.
Una opposizione così morbida al progetto di ampliamento di fatto equivaleva ad un consenso, e oggi, con sommo dispiacere, ne vediamo i risultati.

Vergogna!

Dottor Paolo Franceschi
Medico Chirurgo
Specialista Pneumologo, Savona

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