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12 gennaio 2009

2009/01/13 "Centrale turbogas, a Modugno nuove speranze per il 2009"


Tratto da Barilive.it
12 gennaio 2009
Centrale turbogas, a Modugno nuove speranze per il 2009

di Paola Mammarella

Nuovo anno all’insegna della speranza per i Verdi, che continuano a battersi contro l’impianto della centrale turbogas di Sorgenia nella zona industriale. Il partito ambientalista modugnese ha accolto con soddisfazione la nota del Ministero dell'Ambiente prot. n° 38296 del 24/12/2008 indirizzata a Ministero Sviluppo Economico, Ministero del Lavoro, della Salute, dell’Interno, Istituto Superiore Ricerca Ambientale, ARPA Puglia, Presidente Commissione IPPC, Regione Puglia, Provincia di Bari e Comune di Modugno.

Sono state accolte le argomentazioni manifestate nella Conferenza di Servizi tenutasi a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico il 5 giugno scorso, portate avanti dal tecnico Pilat di Venezia, segnalato al Comune di Modugno dalla sezione dei Verdi di Modugno, per il riesame dell’AIA, Autorizzazione Integrata Ambientale. L’autorizzazione, rilasciata tenendo conto della legge rinominata “sblocca centrali”, deve fare ora i conti con la successiva normativa europea sull’inquinamento. Sono stati analizzati quindi il piano di monitoraggio e controllo e i valori limite delle emissioni delle sostanze inquinanti non considerate precedentemente. I Verdi sostenevano anche in precedenza la possibilità per il sindaco di richiedere la procedura di riesame dell’autorizzazione unica, dal momento che in base al Decreto Legislativo 59/2005 il sindaco, qualora lo ritenga necessario nell'interesse della salute pubblica, può chiedere all'autorità competente di verificare la necessità di riesaminare l'autorizzazione rilasciata in presenza di circostanze intervenute successivamente al rilascio dell'autorizzazione stessa. I Verdi sperano ora che venga confermato l’incarico al dott. Pilat, ma soprattutto che l’Amministrazione comunale comunichi con trasparenza le iniziative da intraprendere. Secondo gli ambientalisti, che fanno capo a partiti e comitati cittadini, i successi ottenuti sono dovuti al dinamismo della società civile. Che ora si batte per la revisione dell’AIA e per una comunicazione efficace con le istituzioni.

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