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21 novembre 2009

2009/11/21 21 novembre 2009: Inaugurato il parco eolico di Montenotte

21 novembre 2009: Inaugurato il parco eolico di Montenotte

C’era molta gente e molta nebbia; in una splendida e rarefatta atmosfera autunnale si intravedevano le pale dei generatori che ruotavano vorticosamente anche se a terra non si percepiva un alito di vento.
Il pensiero che queste macchine lavorano giorno e notte e, senza bruciare un grammo di combustibile fossile, regalano energia pulita, dava una sensazione straordinaria
Ci siamo stupiti della silenziosità dei generatori che ci sono apparsi bellissimi: grandiosi monumenti all’ingegno umano.

Abbiamo verificato che la tecnologia per le energie alternative c’è e crediamo porti anche vero sviluppo e veri posti di lavoro.
In definitiva: tecnologia a favore e non contro l’umanità.
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Tratto da Ivg
ENERGIA EOLICA, LA REGIONE LIGURIA A CACCIA DI PARTNER STRANIERI
Liguria. La Regione Liguria punta con forza allo sviluppo delle energie da fonti rinnovabili e l’attuale giunta regionale è già al lavoro per implementare il numero di impianti e strutture esistenti sul territorio ligure. E’ quanto emerso dall’inaugurazione del nuovo parco eolico di Cairo Montenotte. “Possiamo arrivare a produrre 150 MW da energie alternative, tanto quanto produce una unità a carbone della centrale termoelettrica Tirreno Power”, ha dichiarato l’assessore regionale all’ambiente Franco Zunino. il governatore ligure Claudio Burlando ha aggiunto che “fino al 2008 esistevano in Liguria solo 11 generatori di energia eolica, da allora fino ad oggi ne abbiamo inaugurati altri 12. Stiamo portando avanti il nostro piano energetico convinti che la Liguria possa giocare d’anticipo rispetto ad altre realtà”.
Cairo, inaugurato il parco eolico più grande della Liguria

Cairo M. Dopo il rinvio, dovuto a problemi burocratici, è finalmente stato inaugurato il parco eolico “Valbormida” a Cairo Montenotte, il più grande della Liguria. E’ stata una bambina delle scuole elementari di nove anni a tagliare il nastro di questa nuova e importante struttura, alla presenza del presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, dell’assessore regionale all’ambiente Franco Zunino, dell’assessore provinciale allo sviluppo economico Giorgio Garra, del sindaco di Cairo Fulvio Briano, oltre a : Ermanno Goso, assessore all’ambiente del comune di Cairo Montenotte e Armando Chinazzo, presidente del Circolo Legambiente di Cairo Montenotte.
Presenti all’evento anche il presidente della Comunità Montana del Giovo Anselmo Biale e rappresentanti dell’associazione “Uniti per la Salute”, che hanno esibito striscioni di protesta contro l’utilizzo del carbone (con diretto riferimento alla centrale Tirreno Power di Vado Ligure). In prima fila anche l’amministratore delegato della società Fera (Fabbrica Energie Rinnovabili Alternative srl) e i tecnici che hanno realizzato il progetto ed il nuovo impianto energetico.
La cerimonia di inaugurazione si è svolta in una atmosfera definita quasi “lunare” per la fitta nebbia del pomeriggio valbormidese, tanto che l’Ing. Cesare Fera si è lasciato scappare una battuta: “Criticano le pale eoliche perchè dicono che sono invasive sul paesaggio, invece noi siamo riusciti a renderle quasi invisibili…”.
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Tratto da "Senza Colonne"
Carbone, in 51 fuori dal processo
SABATO 21 NOVEMBRE 2009 12:00

Brindisi - Fuori gli autotrasportatori e i titolari delle piccole ditte di trasporto del carbone. La prescrizione libera dall’affanno del processo “Coke” cinquantatre persone. Ne restano quattro e sono tutti ex dirigenti dell’Enel che rispondono di reati ambientali, per non aver provveduto ad adottare misure idonee a coprire il carbonile. Quanto allo scarico del carbone e al trasporto dello stesso altrove, i conti non sono saldati ma in parte possono dirsi chiusi per decorrenza dei termini. Nel processo si è costituito parte civile il Comune di Brindisi che ha chiesto un risarcimento danni di cinque milioni di euro, Mariano Antelmi titolare della concessionaria Volkswagen e Riccardo Attore della ditta “Attore autotrasporti”, coloro che si sono rivolti per primi alla procura e hanno presentato richiesta di risarcimento pari a un milione di euro.

Restano alla sbarra Luciano Mirko Pistillo, responsabile all’epoca dei fatti dell’area business Termoelettrica Enel di Brindisi, utilizzatrice del carbonile della centrale Brindisi Nord, Francesco Felice Angeli, Lorenzo Laricchia ex dirigente della sede di Brindisi dell’Enel Logistica Combustibili, Fulvio Ivo Guidi allora dirigente della centrale termoelettrica di Edipower e titolare del diritto di uso del carbonile Enel.

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