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24 settembre 2012

"Triglie al mercurio di Greenpeace a Vado Ligure "


 
Abbiamo chiesto ,come Rete Savonese Fermiamo il carbone 
ai nostri amministratori Sindaci,Presidenti di provincia e Regione Liguria  di pronunciarsi sui preoccupanti valori di inquinanti nei licheni. 
  
Non abbiamo avuto alcuna risposta ma abbiamo visto purtroppo l'esito della Conferenza dei Servizi.


Certi che non avremo ancora una volta risposte comunque chiediamo   loro , ai  Sindaci  di  Vado  e di Quiliano,ai Presidenti della  Provincia e della  Regione,di esprimersi almeno sul documento presentato in conferenza dei servizi da Greenpeace. 


Leggi  il Comunicato "Triglie al mercurio di Greenpeace ".




Greenpeace ritiene utile trasmettere al "Comitato Uniti per la Salute di Savona" alcune informazioni preliminari in occasione della Conferenza dei Servizi per l'AIA per la Centrale a carbone di Vado Ligure del 17 settembre 2012.
Le analisi fino ad ora effettuate non rilevano infatti il superamento dei limiti imposti dalla norma per nessuno dei campioni con unica eccezione del sito di Vado Ligure ....

Il mercurio è un contaminante "naturale" ben noto per il litorale toscano meridionale, ma non altrettanto può dirsi dell'arco ligure di ponente. D'altra parte, é ben noto che tra gli input antropogenici (il 70% del totale) di mercurio la maggior parte proviene dalla combustione del carbone.

Il mercurio è considerato una tossina bioaccumulante persistente e nell'ambiente marino e trasformato, dal metabolismo dei microorganismi, in composti organici come il metilmercurio tristemente noti per gli effetti neurotossici
Considerando che applicando la metodologia utilizzata dall' Agenzia Europea per l'Ambiente (EEA) le sole emissioni della centrale di Vado Ligure (dati 2009) di PM10, NOx e SOx producono una stima di 54 morti premature l'anno (con un danno economico complessivo stimato in 248 miloni di euro/anno) si ritiene urgente approfondire anche le altre possibili vie d'impatto riconducibili alla centrale a carbone il cui potenziamento è evidentemente in contrasto con l' interesse collettivo delle popolazioni locali e - causa il contributo alle emissioni di gas climalteranti - anche con l' interesse generale."
Leggi il Comunicato integrale di Greenpeace

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