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11 febbraio 2013

PD La domanda che ci facciamo è la seguente: che cosa capiterà tra qualche anno?

 Tratto da Stato Quotidiano
PD: su Enplus Savino ha sbagliato. I responsi del GIP

Foggia – “MENTRE Savino osannava EnPlus, i magistrati la condannavano per disastro ambientale”. E’ quanto dicono in una nota i referenti del Pd di San Severo.
“E’ successo nel 2011, verso la fine dell’anno, nel periodo in cui il nostro sindaco ci convingeva della bontà delle azioni fatte da EnPlus sul nostro territorio, dandoci una bella e fiammante centrale termoelettrica e che spingeva il Consiglio Comunale ad affrettarsi a firmare un accordo con l’azienda per mettere una pietra tombale sopra il più vergognoso scandalo ambientale degli ultimi vent’anni qui a San Severo”. “Ci piace ricordare, qui, che la centrale, che si trova in contrada Ratino, è stata fortemente voluta dal sindaco Giuliani che, con la sua maggioranza, ha avviato le procedure per i permessi di costruzione della centrale”.



“Ricordiamo anche le lotte serrate che ne sono seguite da parte dei cittadini e dell’opposizione in consiglio comunale che è riuscita a fermare i lavori per molti anni, fino a che, con una serie di escamotage non proprio limpidi, fra cambi di proprietà e cavilli non si sa fino a che punto legali, la centrale, non solo veniva realizzata nonostante la ferma opposizione dei sanseveresi e di tutti i cittadini dell’Alto Tavoliere, ma ha iniziato a produrre nonostante non avesse ancora i permessi per farlo”.
“Guarda caso, proprio nei giorni in cui si consumava l’ennesimo schiaffo ai sanseveresi con l’accordo fatto da Savino, il GIP di Foggia riteneva che ci fossero dei reati di cui imputare e condannare l’amministratore delelgato dell’azienda.  

Tant’è che, apprendiamo, che il responsabile dell’Alpiq per gli impianti in Italia, nel procedimento penale 10703/11 RGPM – n.9128/11 R.G. G.I.P., è stato condannato per i reati commessi che riguardano gli artt. 81 comma 2 e 279 comma 2 del D.lg 152/06 riguardante la materia ambientale.

In particolare i due articoli fanno riferimento ad emissioni di polveri sottili oltre i limiti consentiti senza autorizzazione e inquinamento di acque superficiali a seguito di dette emissioni con, si legge, ‘concreto pericolo per la salute pubblica‘”.
“A questo decreto di condanna, c’è stata un’opposizione per cui il GIP di Foggia ha disposto la citazione in giudizio del suddetto amministratore presso la sezione staccata di San Severo nell’udienza del 6 febbraio scorso. A questo punto, Savino, non potendo nascondere la polvere sotto il tappeto che fa? Il 22 gennaio scorso lui e la sua giunta, a voti unanimi, delibera (n. 14) di costituirsi parte civile all’interno del procedimento perchè, si legge testualmente:
• nel procedimento penale de quo, il cui atto si allega alla presente proposta per formarne parte integrante e sostanziale, l’Amministrazione Comunale di San Severo è parte offesa, poiché la condotta contravvenzionale contestata (superamento dei livelli di polveri sottili nell’aria) ha comportato la compromissione della qualità dell’aria e della salubrità della stessa e dunque ha, di fatto, arrecato danno alla salute dei cittadini;
• al fine di tutelare i diritti e gli interessi dell’Amministrazione Comunale, nelle competenti sedi giudiziarie, occorre affidare specifico incarico legale, allo scopo di procedere alla costituzione di parte civile nel procedimento penale sopra indicato”.

“Dobbiamo ringraziare Savino per la solerzia con cui ha provveduto a tutelare la salute dei propri cittadini, però non possiamo che sottolineare la benedizione in pompa magna e la strenua difesa in Consiglio Comunale della convenzione che ha consegnato la salute dei sanseveresi per un piatto di lenticchie avariate. E’ vero che un ravvedimento, anche se postumo, va considerato positivo, ma ci viene il dubbio che questo sia stato un processo ‘forzato’ da qualcuno che ha consigliato il sindaco per non farlo sembrare troppo ‘di parte’ e, comunque, visto che prima o poi questa brutta faccenda sarebbe stata resa pubblica forse conveniva intervenire a difesa della cittadinanza, così tanto per potersi, successivamente, giustificare politicamente. .....”.


“A noi non resta che registrare che dopo appena due anni dalla messa in funzione della centrale termoelettrica già siamo partiti con il piede sbagliato dal punto di vista ambientale (ma del resto lo abbiamo sempre detto senza aspettare la verifica empirica). E’ vero che sul sito del comune sono pubblicati con cadenza settimanale i risultati delle rilevazioni ambientali, ma la lettura risulta abbastanza ostica per i cittadini che avrebbero bisogno di numeri più facili da leggere per capire come stanno andando le cose. Ma dobbiamo anche dire, ad onor del vero, che non è possibile fidarsi di dati emessi da chi gestisce l’impianto visto i trascorsi e la condanna di cui parliamo sopra.


La domanda che ci facciamo è la seguente: che cosa capiterà tra qualche anno?

  Se già adesso che l’impianto è nuovo manifesta dei problemi di carattere ambientale, che cosa dobbiamo aspettarci fra una ventina d’anni? Avremo gli stessi problemi di Cerano (Br) dove la centrale a carbone, proprio in questi giorni, è stata fermata perchè sta inquinando irrimediabilmente le campagne circostanti a causa della cattiva manutenzione del nastro trasportatore che porta il carbone dal porto di Brindisi alla centrale?”.

“Ci sarà anche da noi una forte incidenza di tumori nei bambini come a Cerano e a Taranto? Dobbiamo aspettare che succeda l’irrimediabile prima di correre ai ripari? I cittadini di San Severo devono essere informati meglio dall’Amministrazione di Savino che non può continuare a nascondere la testa come gli struzzi sperando che nessuno se ne accorga”, terminano i referenti del Partito Democratico – San Severo.

Immagine tratta da facebook:Passeggino Rosso

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