PER LA TUTELA DELLA SALUTE
E DELL'AMBIENTE....
TUTTI INSIEME...UNITI....
E DELL'AMBIENTE....
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Comunicato Rete Savonese
Fermiamo il carbone
Fermiamo il carbone
Abbiamo letto che il ministero dell'ambiente avrebbe giudicato "non
accoglibile" ,dopo nove mesi dalla richiesta di modifica da parte
dell'azienda....,la richiesta della centrale di usare per l'accensione
olio combustibile con percentuale di zolfo di oltre tre volte quella
autorizzata in sede di AIA.
Il Ministero preciserebbe che tale modifica
«costituisce un pregiudizio della qualità ambientale» e comporterebbe
«un aggravio ambientale di per sé».
A questo punto formuliamo solo tre domande:
A questo punto formuliamo solo tre domande:
1)E' normale che con tanti enti e persone a vario titolo preposti ai controlli per la finalità di tutela dell'ambiente, del territorio e in definitiva della salute, la richiesta di chiarimenti su un punto così importante sia partita da un'associazione di semplici cittadini?
2) è logico che il ministero impieghi ben nove mesi per dichiarare non accoglibile la richiesta di modifica definendola sostanziale, cosa che, come visto, pareva palesemente evidente nella nota di UPLS del 25 luglio?
3) La ritardata riposta ha permesso, secondo quanto dichiarato ufficialmente dall'azienda con la nota del 28 maggio, di applicare la modifica, quindi permesso alla centrale di bruciare dal 3 giugno e presumibilmente per oltre sei mesi olio combustibile denso con tenore di zolfo triplo rispetto a quello consentito in sede di AIA.
Ora
poiché lo stesso ministero avrebbe definito la modifica come
«pregiudizio della qualità ambientale» e «un aggravio ambientale di per
sé» è legittimo domandarci: chi ne risponde alla popolazione che vive
nel territorio?
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