CENTRALE ,IL MINISTERO SMENTISCE BURLANDO.
I VERTICI DELL' ISS ASCOLTATI DAL PROCURATORE ,MA NON C' E' TRACCIA DEL DOCUMENTO CHE NEGA L' INQUINAMENTO DELL'ARIA.
Sono stati gli stessi dirigenti dell' Istituto Superiore di Sanità a "smentire "il Governatore della Regione Liguria,Claudio Burlando sull'esistenza di un documento secondo il quale l'aria attorno alla centrale di Tirreno Power non sarebbe cosi' devastante come evidenziato al contrario della consulenza di parte . I responsabili dell' Iss romano sono stati infatti ascoltati dal Procuratore Francantonio Granero e dal suo sostituto Chiara Maria Paolucci in veste di persone informate sui fatti proprio in relazione alle documentazioni redatte dallo stesso ente e neppure in quella occasione sarebbe saltato fuori il documento ventilato dal presidente della Regione.Qualcuno parla di una sorta di "mistero metropolitano" in riferimento a quell'atto che non risulta acquisito da nessuna parte.
Al contrario ,invece,come sottolineano anche i responsabili della Rete Fermiamo il carbone l'unico documento dell' ISS è ben pubblico e in possesso di tutte le parti in causa.
Dopo la posizione del Ministero dell' Ambiente che lo stesso Burlando ha ammesso "di aver visto modificare sotto i miei occhi",sembrano crollare anche i pilastri dell' Ist e dell' Iss che la giunta regionale aveva preso ad esempio per giustificare le decisioni in merito alla concessione dell' Aia e le successive modifiche.
Insomma la difesa di Claudio Burlando sembra poggiarsi su una base d'argilla ,anche se il governatore avrà l'occasione per spiegare la sua posizione nel corso dell' interrogatorio a cui verrà sottoposto nelle prossime settimane in procura.
Sono trasorsi dieci mesi dal sequestro dei due gruppi a carbone della centrale termoelettrica e nonostante le decine di audizioni effettuate a palazzo di giustizia e in trasferta a Roma , la consulenza della procura avrebbe retto all'urto delle critiche e delle polemiche.
Scontato che se l'inchiesta dovesse andare avanti,la difesa chiederà una consulenza di parte o l' incidente probatorio,ma resta il fatto che quello che sembrava un lavoro incompleto sarebbe stato preso ad esempio da altre procure(Gorizia per Monfalcone e Brindisi).
IL POOL INQUIRENTE INTANTO E' GIA' PASSATO ALLA FASE FINALE DELL' INCHIESTA: LA REDAZIONE DEL CAPO D' IMPUTAZIONE DA CONTESTARE AI 47 INDAGATI NELL' INCHIESTA PER DISASTRO AMBIENTALE DOLOSO.
Riportiamo anche la seguente immagine tratta da Il Secolo XIX di pochi giorni fa....
LE ACCUSE.
L' ipotesi di reato:concorso in disastro ambientale doloso" Il gestore ha sempre fatto quello che gli tornava piu' vantaggioso, il tutto nella neghittosità degli organi pubblici chiamati a svolgere attività di controllo,e che lungi dal sanzionare le dette inottemperanze,hanno ritardato in modo abnorme l' emissione dei dovuti provvedimenti ed emesso alla fine
un' Aia estremamente vantaggiosa e.......
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