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27 febbraio 2016

La Nasa: nove mesi di fila di temperature mai viste prima. Il gennaio piu' caldo di sempre Dopo l'anno piu' caldo di sempre.

La Nasa: nove mesi di fila di temperature mai viste prima. A Gennaio 2016 sette gradi in piu' in Artico.

Le temperature medie attorno al globo nel Gennaio 2016.

Anomalie di caldo al nord, su Canada, Groenlandia e Siberia.

Il gennaio piu' caldo di sempre
Dopo l'anno piu' caldo di sempre. 


E' stato un 2015 record. E' stato un Gennaio 2016 record. Secondo i dati appena pubblicati dalla NASA Goddard Institute for Space Studies la temperatura del pianeta e' stata di 1.13 gradi centigradi piu' elevate che nel trentennio fra il 1951 e il 1980. 

Per di piu' sono nove mesi di fila che si registrano temperature record. Cioe' gli scorsi Maggio, Giugno, Luglio, Agosto, Settembre, Ottobre, Novembre, Dicembre e Gennaio sono stati i mesi piu caldo di sempre. O almeno da quando si tiene il conto, e cioe' dal 1880.

Una componente di questi aumenti e' certo dovuta a El Nino, la perturbazione sul Pacifico che porta correnti di aria dall' America del Sud fino a verso l'equatore. Ma Thomas R. Karl, direttore del National Center for Environmental Information della NOAA dice che El Nino e' solo una piccola anomalia rispetto al resto, e che e' lampante che con o senza El Nino le temperature sono in rocambolesco aumento. La volta scorsa che sul pianeta El Nino ha portato a temperature record, i valori sono stati molto al di sotto di quelli registrati fra il 2015 e il 2016.

La cosa piu' inquietante e' che il riscaldamento dell'Artico avviene con un tasso doppio del resto del pianeta.  Secondo la NASA le temperature al polo Nord sono salite fra i 2.2 e i 7.3 gradi centigradi rispetto alla media a Gennaio 2016. Questo causa il calo del volume dei ghiacci dell'Artico, e infatti anche la superficie delle nevi perenni e ' in forte calo. Piu' di un milione di chilometri quadrati rispetto alla media. 

In Artico le temperature medie aumentano di due volte tanto a causa di "feedback loops" positivi, cioe' di reinforzamenti dei fenomeni che si alimentano da soli. Una sorta del detto "piove sul bagnato". Le emissioni di gas serra causano lo scioglimento dei ghiacci dell'Artico. Durante l'estate la luce del sole che normalmente sarebbe riflessa dalla neve e dal ghiaccio, cade ora su acque ed oceani, scuri e di maggior assorbimento del calore. E cosi' l'acqua si riscalda di piu' e parte del calore viene re-irradiatata in atmosfera, amplificando l'aumento della temperatura.

Prima o poi dovremo preoccuparci di queste cose e di tutti gli equilibri che vengono distrutti con l'aumento della temperatura. Prima, e non poi. 


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Cosa sta succedendo al clima

Qualche anno fa si pensava che il riscaldamento globale fosse solo l’aumento di temperature, la fusione dei ghiacci e l’innalzamento del livello dei mari sul lungo periodo.
Oggi sappiamo che la questione è molto più complessa, rischiosa, e più vicina a noi: tanti sono i segni del clima che cambia, che già possiamo misurare e che sono raccontati in migliaia di articoli sulle più prestigiose riviste scientifiche internazionali, e riassunti ogni 6 anni dalle migliaia di pagine dei volumi dell’Intergovermental Panel on Climate Change (IPCC), il comitato ONU sul clima. Un lavoro colossale in grado di far parlare tra loro la scienza dell’atmosfera e dei mari, la geologia e l’ecologia, l’idrologia e la glaciologia, l’economica e la sociologia, di valutare le azioni della diplomazia internazionale.
Oggi sappiamo ormai tanto del problema del cambiamento climatico:
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  • le attività umane – in particolare la combustione di carbone, gas e petrolio – ne sono la causa principale;
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