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28 agosto 2017

Ilva, il Comune di Taranto impugna l’esclusione dal risarcimento danni ambientali .

Tratto da Il Corriere della sera
Ilva, il Comune di Taranto impugna l’esclusione dal risarcimento danni 

Il Comune di Taranto aveva chiesto un risarcimento danni ambientali per 3,3 miliardi di euro. Il giudice delegato all’amministrazione straordinaria dell’Ilva ha ammesso il Comune solo per i crediti tributari (tasse locali) che la società non avrebbero versato

Non c’è pace per l’Ilva che, finita in amministrazione straordinaria, passerà nei prossimi mesi sotto il controllo di Am Investco Italy (il nuovo gruppo acquirente formato da Arcelor Mittal e Marcegaglia). 
Il Comune di Taranto impugna in Corte d’Appello la decisione del giudice delegato all’amministrazione straordinaria dell’Ilva, Caterina Macchi, del Tribunale di Milano, di negare all’ente locale il risarcimento dei danni ambientali chiesto per 3,3 miliardi di euro. Come tutti gli altri creditori, il Comune si è infatti insinuato nel passivo della società dell’acciaio finita in amministrazione straordinaria a gennaio 2015 a fronte di un’insolvenza di 3,9 miliardi. Il Comune capoluogo ha avanzato la richiesta dopo la sentenza con cui la Corte di Cassazione, nel 2005, ha definitivamente condannato Ilva, Riva Fire, l’allora presidente della società, Emilio Riva, scomparso nell’aprile 2014, e l’allora direttore del siderurgico di Taranto, Luigi Capogrosso.
Le stime
La richiesta risarcitoria dell’ente locale si basa sulla stima dei danni subiti dall’ente locale per le emissioni del siderurgico di Taranto. In particolare, i danni sono stati così suddivisi: 2 miliardi per la parte ambientale, un miliardo per la lesione di immagine e 300 milioni per le conseguenze su beni mobili e immobili per i quali, direttamente o indirettamente, il Comune ha dovuto sostenere spese. Di questi ultimi, 25 milioni di euro sarebbero stati chiesti per danni alle strutture e ai mezzi delle società comunali Amiu e Amat, che si occupano rispettivamente di raccolta rifiuti e trasporti pubblici. ....La richiesta risarcitoria del Comune di Taranto, stoppata dal giudice e ora in attesa del verdetto dei giudici dell’appello, è la più rilevante presentata da un singolo soggetto.
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