COOKIES POLICY DI UNITIPERLASALUTE.

QUESTO BLOG UTILIZZA COOKIES ,ANCHE DI TERZE PARTI.SCORRENDO QUESTA PAGINA ,CLICCANDO SU UN LINK O PROSEGUENDO LA NAVIGAZIONE IN ALTRA MANIERA ,ACCONSENTI ALL'USO DEI COOKIES.SE VUOI SAPERNE DI PIU' O NEGARE IL CONSENSO A TUTTI O AD ALCUNI COOKIES LEGGI LA "COOKIES POLICY DI UNITIPERLASALUTE".

28 agosto 2017

Petrolchimico. I sindaci e il potere sull’inquinamento per evitare gravi conseguenze sanitarie.....

Tratto da Srlive.it

Petrolchimico. I sindaci e il potere sull’inquinamento per evitare gravi conseguenze sanitarie ma nessuno risica…


L’idea di Antonio Alfo lanciata su Facebook di compulsare i sindaci dei comuni di Siracusa, Priolo, Melilli e Augusta, trova pratica applicazione nelle norme di legge, ma anche in molte sentenze della magistratura  amministrativa, penale e civile. Insomma, per il sindaco è un dovere preciso mettere in campo ogni atto utile finalizzato a fermare l’inquinamento dell’ambiente che provoca danni alla salute alla popolazione residente. Ma nel territorio siracusano non è mai successo, anzi si è sempre registrato un conveniente silenzio e una forma di passività diretta a soffocare ogni protesta sul nascere.Una mediazione che, solo in caso di pressione della magistratura, molti sindaci hanno tenuto l’atteggiamento politico consono e conveniente, ma non sono mai intervenuti in maniera diretta per tentare di fermare il “mostro” dall’inquinare in libertà. C’è poi da considerare che molti politici, sindacalisti, sindaci e assessori, siano dipendenti delle industrie, con tutta la difficoltà schematica che questo può comportare; non è un’accusa, ma solamente una constatazione, di fatto, storica e dettata dalla condizione contingente che la storia ha regalato a questo territorio destinato a soccombere, sotto i colpi delle lobby della chimica e della raffinazione.
I poteri del sindaco derivano direttamente dalla legge; allo stato attuale è prevista un’organica disciplina delle seguenti materie: gestione dei rifiuti e bonifica; tutela delle acque e dell’aria dall’inquinamento, gestione delle risorse idriche, difesa del suolo e lotta alla desertificazione, gestione delle aree protette; tutela risarcitoria contro i danni all’ambiente. In particolare, in caso di emergenze sanitarie o d’igiene pubblica a carattere esclusivamente locale le ordinanze contingibili e urgenti sono adottate dal sindaco quale rappresentante della comunità locale. È il responsabile della salute pubblica, intesa come difesa e non offesa.
Per meglio intendere il campo d’intervento del sindaco occorre avere riguardo alla definizione di ambiente secondo l’indirizzo affermato dalla Suprema Corte di Cassazione, ed alle materie che tale definizione sottende.Continua qui

Nessun commento: