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08 dicembre 2012

MINISTRO PASSERA verso riduzione capacita' produttiva termoelettrica:a fronte di una potenza installata pari a 120 GW, il consumo supera di poco la meta'.


 Tratto da Borsa Italiana

Energia: Passera, verso riduzione capacita' produttiva termoelettrica


(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 05 dic - "Nel breve termine non vediamo la necessita' di sviluppare la capacita' produttiva". Cosi' il ministro per lo Sviluppo economico, Corrado Passera, sulla produzione elettrica che annuncia, "data la forte sovraccapacita' produttiva e le attuali condizioni di mercato, una riduzione della capacita' di generazione termoelettrica, con ristrutturazione e ridimensionamento del parco elettrico".
 Nel corso di un'audizione alla Camera alle commissioni Ambiente e Lavori pubblici e Attivita' produttive, il Ministro ha fatto rilevare, che a fronte di una potenza installata pari a 120 GW, il consumo supera di poco la meta'.

 

 Tratto da La Repubblica

E infine ammisero l’inutilità di nuove centrali

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Un anno e mezzo fa inseguivamo la chimera di costruire un numero di centrali nucleari sufficiente a coprire il 25% del fabbisogno elettrico nazionale. Un obiettivo su cui il governo Berlusconi e il suo partner industriale, l’Enel, scommettevano fortissimamente. Oggi ecco cosa resta di quella follia. “Nel breve termine non vediamo la necessità di sviluppare la capacità produttiva”, ha dovuto ammettere ieri il ministro per lo Sviluppo economico, Corrado Passera, nel corso di un’audizione alle commissioni Ambiente e Lavori pubblici e attività produttive della Camera.
Passera si è distinto in questo anno di permanenza al governo per la sua scarsissima sensibilità ambientale, ma non ha potuto fare a meno di spiegare che lo stop a nuove centrali è motivato dalla “forte sovraccapacità produttiva e le attuali condizioni di mercato, una riduzione della capacità di generazione termoelettrica, con ristrutturazione e ridimensionamento del parco elettrico”.
Nel corso dell’audizione a Montecitorio il ministro ha fatto rilevare anche come a fronte di una potenza installata pari a 120 GW, il consumo supera di poco la metà.  
Una verità conosciuta da tempo da chi non è ossessionato dal business e dall’ortodossia della crescita e che potrebbe essere ancora più netta se nel frattempo fossero stati fatti maggiori sforzi nella direzione dell’efficienza.
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