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19 agosto 2013

RETE SAVONESE FERMIAMO IL CARBONE PER LA DIFESA DELLA SALUTE E DELL' AMBIENTE.


Primo Festival contro il carbone,
nel Lungomare di Zinola (Sv)
17 - 18 AGOSTO 2013 
Per tutelare la salute e l’ambiente 
dando speranza al nostro futuro
  Per contrastare i cambiamenti climatici.


PERCHE’ FARE UN FESTIVAL
 CONTRO IL CARBONE?
L’utilizzo del carbone è una scelta nociva e sbagliata.
Il carbone è il combustibile fossile più inquinante e pericoloso al mondo.
È il peggior nemico per l’equilibrio climatico mondiale.


BREVE RASSEGNA ON LINE

Leggi su Il Segno News




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 Nell' immagine sottostante  il  Sostituto Procuratore  di Torino Raffaele Guariniello ed il Medico  Epidemiologo dell' Ist Gennaro Valerio  relatori  ieri sera al dibattito.


Tratto da Il Segno News
Pubblichiamo il link  a due  interessanti articoli di  Alessandra Arpi tratti da  il Segno News.
 VE NE CONSIGLIAMO UN' ATTENTA LETTURA .











Tratto da Ilsegnonews 
«IL FUTURO DEI CITTADINI? BENE NON NEGOZIABILE»

Da sinistra Ugo Trucco, Raffaele Guariniello e Giovanni Durante«Il futuro dei cittadini è un bene non negoziabile». Ecco come Giovanni Durante, presidente provinciale ARCI, apre il dibattito sui temi caldi

ilsegnonews - TP, SCATTA L'INTERROGAZIONE PARLAMENTARE


Tirreno Power, il caso arriva in Parlamento. A settembre infatti si terrà un'interrogazione parlamentare


Leggi tutto su www.ilsegnonews.it

Su il Segnonews  alcuni  interessanti articoli  relativi alla  seconda serata del  1°Festival FERMIAMO IL CARBONE.

Scritto da Alessandro Foffi 
LA RETE SI INTERROGA SUL FUTURO AMBIENTALE DELL' INTERA PROVINCIA
 Scritto da Alessandro Foffi
SIMONETTI,L'UNICO ESPONENTE POLITICO ,
REPLICA ALLE ACCUSE

 Scritto da Irene Salinas
L'AUTORE TELEVISIVO FRECCERO 
PUNTA IL DITO CONTRO LA CENTRALE


 Scritto da Alessandra Arpi
UNITI PER LA SALUTE " INFORMAZIONI E DATI DISPONIBILI AI CITTADINI



Scritto da Andrea Ghiazza
VARRIALE,CONSULENTE ENERGETICO DI WWF ITALIA,SUL FUTURO  DELLE FONTI FOSSILI .
 


Scritto da Andrea Ghiazza
 IL PRESIDENTE REGIONALE  DI LEGAMBIENTE: "OPERA INUTILE PER VADO E PROVINCIA"  


Leggi gli articoli integrali  su Il Segno News

Tratto da Uniti per la Salute



Semplicemente GRAZIE!!!!!!!!!!! 

 GRAZIE agli organizzatori , a Stefano,a tutti  coloro che hanno collaborato , e ai molti volontari che si sono prodigati per la riuscita dell' evento .
 UN GRAZIE di cuore  a  tutti i partecipanti al 1° FESTIVAL FERMIAMO IL CARBONE , a tutti i Relatori  , a tutti gli Artisti ,a chi si è fermato al nostro stand informativo,a chi ci ha dato informazioni e a chi le ha chieste, a chi si è iscritto alla nostra Associazione Onlus, a chi ci ha incoraggiato a continuare............,
A chi da sempre ci è vicino e ai tanti giovani sempre piu' interessati..........
Semplicemente  grazie a tutti coloro che hanno creduto  e continuano a credere, come noi  ,che la tutela della salute e la salvaguardia  del nostro territorio siano fondamentali.

 Ribadiamo il  nostro impegno a portare avanti questa  battaglia, che merita e deve essere combattuta.....fino in fondo in sinergia con gli altri membri della Rete Savonese Fermiamo il carbone un gruppo di organizzazioni ampio ed eterogeneo che lotta per un futuro migliore per le prossime generazioni delle nostre comunità e del paese intero .

Terminiamo con il Comunicato della Rete Savonese Fermiamo il carbone.


Gli amministratori disertano i dibattiti alla festa “Fermiamo il carbone”



La sedia rimarrà vuota alla domanda:



“quali interessi ci sono dietro il carbone a Savona?”



COMUNICATO DELLA RETE SAVONESE 

FERMIAMO IL CARBONE



Tutti e 38 gli amministratori e politici, invitati al primo festival "Fermiamo il carbone" che si terrà a Zinola questo fine settimana, hanno scelto di non partecipare.

Nessuno dei Presidenti di giunta della Regione, della Provincia e dei loro assessori, nessuno dei parlamentari e dei consiglieri regionali  che hanno sempre sostenuto l'ampliamento della centrale, hanno ritenuto doveroso incontrare comitati e cittadinanza savonese su un problema fondamentale per il futuro del nostro territorio.

Nessuno anche dei sindaci dei Comuni di Vado e Quiliano e dei loro assessori  (che comunque non si sono mai opposti alla combustione del carbone) parteciperà quindi ai dibattiti organizzati e sostenuti da una sessantina di sigle locali e nazionali (associazioni, comitati, partiti) per discutere delle conseguenze nefaste della scelta di perpetuare la combustione del carbone nella provincia di Savona per moltissimi anni ancora.

Anche stavolta, così come nel passato, pare che nessuno abbia il coraggio di spiegare alla cittadinanza savonese le motivazioni che hanno indotto tali amministrazioni a imporre alle prossime generazioni un nuovo pesante tributo in termini sanitari e ambientali.
Anche stavolta, chi ci ha messo la mano non ci ha messo la faccia.

Lo stesso Governatore Burlando, che si vanta di aver visitato tutti i comuni liguri e che l'ultima volta a Savona ha inaugurato addirittura una bocciofila, di fronte al dover dare spiegazioni di quella che lui stesso definisce "la scelta più sofferta del suo mandato", non si è degnato nemmeno di mandare un suo assessore.
Non si è degnato nemmeno di rispondere.
Lo stesso Governatore che in questi giorni si è lamentato dei costi sanitari dell'ASL savonese, ma che al contempo approva un ampliamento della centrale che creerà inevitabilmente ulteriori forti costi sanitari al servizio sanitario.

L'ennesimo schiaffo in faccia ai cittadini, dopo che qualche anno fa si è chiesto e raccolto il voto contro l'ampliamento, per poi subito dopo cambiare idea.

Ai dibattiti della festa i comitati lasceranno una sedia vuota, in rappresentanza di quegli amministratori che hanno scelto di non partecipare.

A loro, avremmo chiesto nuovamente:

Perché ci si ostina a perseverare nel progetto di ampliamento della centrale a carbone di Vado Ligure, con tutte le presunte conseguenze in termini di mortalità prematura della popolazione e nonostante la fortissima contrarietà di cittadini, associazioni, medici e biologi? 

-Perché si è approvata un’Autorizzazione Integrata Ambientale che autorizza valori di Ossidi di Zolfo e Monossido di Carbonio superiori ai livelli massimi previsti, violando così le normative sulle Migliori Tecnologie Disponibili?

-Perché si sono tenuti nascosti per 6 anni alla cittadinanza gli inquietanti dati sull’inquinamento ambientale dei licheni a Savona, con valori elevatissimi,  i più alti mai riscontrati in Italia ?

Perché  si  mistifica la realtà parlando di “carbone pulito” (concetto smentito dalle principali ricerche internazionali), così giocando con la vita della gente?

Perché si è sempre accettato il paradosso che il controllo delle emissioni dalle ciminiere e degli scarichi delle acque della centrale a carbone sia eseguito dalla stessa Tirreno  Power, per cui gli inquinatori sono i controllori di se stessi?

Perché in provincia di Savona in 16 anni vi sono stati 1.356 decessi in più fra i maschi e 1.308 in più fra le femmine rispetto alla media regionale?

Per quale motivo l’inquinamento dei sedimenti marini alla foce del torrente Quiliano, dove confuiscono anche gli scarichi delle acque della centrale,  arriva a essere anche 100 volte superiore ai limiti delle normative?

Perché si è lasciata la nostra città per anni senza una seria indagine epidemiologica, senza una Valutazione di Impatto Sanitario, senza un Registro Tumori, e perché l’Osservatorio della Salute non viene fatto funzionare?

Ma soprattutto, quali interessi ci sono dietro il carbone a Savona?

Anche stavolta, queste legittime domande dei cittadini non avranno risposta.
  

RETE SAVONESE FERMIAMO IL CARBONE



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