COOKIES POLICY DI UNITIPERLASALUTE.

QUESTO BLOG UTILIZZA COOKIES ,ANCHE DI TERZE PARTI.SCORRENDO QUESTA PAGINA ,CLICCANDO SU UN LINK O PROSEGUENDO LA NAVIGAZIONE IN ALTRA MANIERA ,ACCONSENTI ALL'USO DEI COOKIES.SE VUOI SAPERNE DI PIU' O NEGARE IL CONSENSO A TUTTI O AD ALCUNI COOKIES LEGGI LA "COOKIES POLICY DI UNITIPERLASALUTE".

29 marzo 2015

Vado Ligure: l'audizione del magistrato alla commissione ecomafie:"Centrale ,gli sforzi dei politici per eludere e non per risolvere".

"Centrale ,gli sforzi dei politici per eludere e non per risolvere".
Immagine tratta da Il Secolo XIX del 1 marzo 2015 



Leggiamo su Il Sole 24 ore

Ultime notizie su Tirreno Power

05/03/2015 
Clicca qui per leggere il testo integrale dell'audizione del procuratore Francantonio Granero con la commissione parlamentare ecomafie, tenuta il 22 gennaio. L'argomento principale è l'inchiesta sulla centrale elettrica di Tirreno Power a Vado Ligure

Leggi anche 

Tirreno Power di Vado Ligure , un anno dopo il sequestro e le indagini di un procuratore contro i "poteri trasversali".

Precisamente un anno fa, l’11 marzo 2014, venivano posti i sigilli alla centrale termoelettrica di Vado Ligure. Il giudice per le indagini preliminari Fiorenza Giorgi aveva disposto il sequestro preventivo dei due gruppi a carbone della Tirreno Power, ponendo così un freno all’attività della centrale.

Dal giorno del sequestro, in esecuzione dell’ordinanza del gip, si è aperta un’inchiesta giudiziaria per disastro ambientale ed omicidio colposo che, ancora in corso, non lascia scampo a nessuno. Nella vicenda giudiziaria sono coinvolti infatti amministratori locali e dirigenti dell’azienda...... 
Lo stesso procuratore ha affermato alla commissione parlamentare sugli illeciti ambientali lo scorso 22 gennaio: "La vera controparte sono diventati la Regione, i Comuni, la Provincia. Io non mi meraviglio che l'amministratore delegato di Tirreno Power ce la metta tutta per dimostrare la sua innocenza, ma anche per riaprire l'azienda. Se, invece, questo lo fanno le Istituzioni, mi crea un certo imbarazzo".

Un’inchiesta destinata ad andare avanti tra luci ed ombre. Lo stesso procuratore capo della Repubblica di Savona che coordina le indagini è stato “soggetto a pressioni di tutti i tipi, come ricatti e pedinamenti
Come ha affermato Francantonio Granero alla commissione parlamentare sugli illeciti ambientali: Se si vanno a toccare determinati interessi, succede questo".
Infatti il magistrato, tornato dopo trent’anni a Savona, non ha trovato molti cambiamenti dai tempi del Caso Teardo da lui affrontato negli anni Ottanta: "Sono tornato esattamente dopo trent’anni e ho trovato la stessa situazione che avevo trovato allora, ossia una struttura di poteri trasversalipriva di qualunque colore partitico, composta da poche persone, che domina tutta l’attività economica e finanziaria del territorio. 
Non è un bel quadro quello che vi ho fatto, lo so, ma, o diciamo delle cose vere, o è inutile parlare".

Nessun commento: