IL NOSTRO 2013 IN UN POST ....
PER NON DIMENTICARE
Che cosa ci riserverà il 2014?
Non lo sappiamo ancora .
Quello di cui abbiamo la certezza
è che la strada per la tutela della nostra salute è ancora tutta in salita.
Ma abbiamo la consapevolezza che la posta in gioco è molto alta
e dopo anni di notevoli sacrifici economici e di impegno mentale
siamo determinati a non demordere,
a non lasciare nulla di intentato
e.....a lottare con tutte le nostre forze
per ottenere dalle Istituzioni la massima tutela della nostra salute e del nostro ambiente e per un futuro più rispettoso di tali diritti
per i nostri figli .
Che cosa ci riserverà il 2014?
Non lo sappiamo ancora .
Quello di cui abbiamo la certezza
è che la strada per la tutela della nostra salute è ancora tutta in salita.
Ma abbiamo la consapevolezza che la posta in gioco è molto alta
e dopo anni di notevoli sacrifici economici e di impegno mentale
siamo determinati a non demordere,
a non lasciare nulla di intentato
e.....a lottare con tutte le nostre forze
per ottenere dalle Istituzioni la massima tutela della nostra salute e del nostro ambiente e per un futuro più rispettoso di tali diritti
per i nostri figli .
15 gennaio
A PROPOSITO DI
OSSERVATORIO AMBIENTALE......
.....Uno scatto che fotografa la nostra quotidiana realtà .
SICURAMENTE E' TUTTONELLA NORMA.............
SICURAMENTE staranno nei LIMITI LORO CONCESSI, anche se AL DI SOPRA delle prestazioni previste dalle Migliori Tecnologie Disponibili......
ANCORA 8 ANNI COSI'?
MA QUALCUNO....... CONSIDERA O DOVREBBE AVER GIA' AVUTO LA LUNGIMIRANZA DI CONSIDERARE
CHE SOTTO TALI FUMI VIVONO,RESPIRANO E CRESCONO I NOSTRI FIGLI !
________________
26 gennaio
"Comunicato Ubik "
Il Procuratore Caselli a Quiliano:
riportiamo le inedite parole pronunciate del Procuratore Capo di Torino Gian Carlo Caselli quest’estate al campeggio dell’Anpi a Quiliano, dove ha sottolineato “la forza straordinaria della nostra Costituzione nella tutela della salute..."
"Sono vent’anni che la politica delega alla Magistratura problemi che non sa come risolvere. Ilva, Montedison, ThyssenKrupp, Eternit: la Magistratura, forte della sua indipendenza, riesce a far celebrare processi contro questi colossi, tutelando finalmente la salute dei cittadini…
“La Costituzione e la Magistratura a tutela della salute contro i colossi che inquinano”
________________
30 gennaio
ECOSISTEMA RISCHIO INDUSTRIE
Dossier sui comuni italiani in cui sono presenti insediamenti a rischio d’incidente rilevante
Gli insediamenti industriali che trattano sostanze potenzialmente pericolose, quali impianti chimici,petrolchimici, depositi di gpl, raffinerie o depositi di esplosivi o composti tossici, possono costituire un rischio per l’ambiente e la popolazione.
In caso d’incidente o di malfunzionamento dell’impianto, infatti, la presenza di tali sostanze può contribuire a causare incendi, contaminazione dei suoli e delle acque o nubi tossiche....
Nel Decreto si prendono in considerazione la probabilità e la possibilità che le conseguenze di un incidente rilevante possano essere accresciute a causa del luogo, della vicinanza tra loro di più stabilimenti o delle sostanze presenti (il cosiddetto effetto domino).
Nel Decreto si prendono in considerazione la probabilità e la possibilità che le conseguenze di un incidente rilevante possano essere accresciute a causa del luogo, della vicinanza tra loro di più stabilimenti o delle sostanze presenti (il cosiddetto effetto domino).
Considerazioni di "Uniti per a Salute"
Considerate che nel fazzoletto di terra,compreso tra i Comuni di Vado Ligure e di Quiliano, c'è da oltre quarant'anni una centrale a carbone..e dal 2007 un ulteriore gruppo a ciclo combinato a metano.(La Tirreno Power ci risulta che dal 2012 é considerata a rischio incidente rilevante)
.Considerate che su questo stesso esiguo fazzoletto di terra vi sono ,sempre in mezzo alle case, anche due depositi di idrocarburi,la Sarpom e la Petrolig, una ditta di addittivi come l'Infineum ed una ditta per il trattamento dello Zinco come la Zinox .
La Sarpom ,l' Infineum , la Petrolig , la Zinox ed anche la Tirreno Power per le problematiche connesse con i materiali trattati,sono industrie a rischio incidente rilevante , soggette quindi alla legge Seveso e sono posizionate in mezzo alle case di questo fazzoletto di terra densamente abitato.
I CITTADINI SONO CORRETTAMENTE ED ADEGUATAMENTE INFORMATI
E TUTELATI DAI POTENZIALI RISCHI?
________________
15 febbraio Tratto da IVG
Inchiesta smaltimento ceneri di carbone, della centrale Tirreno Power, controlli nel savonese: 10 indagati
Vado L. Ci sarebbero oltre 10 persone indagate nell’inchiesta sullo smaltimento delle ceneri di carbone della Tirreno Power di Vado Ligure. Lo si apprende dalla procura di Genova dopo il blitz di questa mattina dei carabinieri della Compagnia di Savona e del nucleo del Noe su disposizione della Direzione distrettuale antimafia di Genova.
L’indagine vuole accertare se sono stati compiuti reati ambientali e amministrativi.
Leggi l'articolo integrale su IVG
__________________
Tratto da Il Secolo XIX
Smaltimento del carbone, indagine sulla Tirreno Power.
Savona ....Secondo quanto appreso sinora, i militari hanno acquisito la documentazione relativa al ciclo produttivo dell’impianto e in particolare sul trasferimento delle ceneri del carbone dalla centrale ad alcune aziende piemontesi specializzate nello smaltimento.....Leggi l'articolo integrale su Il Secolo XIX
________________
23 febbraio
TIRRENO POWER,interrogazione al sindaco"FACCIA RICORSO CONTRO LA CONCESSIONE AIA".
Immagine tratta da "La Stampa "di oggi 23 febbraio 2013.
________________
10 marzo 2013
Oggi domenica 10 marzo 2013
Immagini in tempo reale,della centrale a carbone di Vado Ligure -Quiliano
Ecco le immagini di questa sera ore 21...
Da ieri sera la centrale emette copiosi fumi,fumi che hanno continuato ad accompagnarci per tutta la giornata..
Le immagini immortalano la cruda realtà .
ANCORA PER MOLTI ,MOLTI ANNI COSI '?
________________
13 marzo
Leggi su Il Segno News
....E questa volta a giudicare lacunosa e incompleta l' Aia ,l'autorizzazione integrata ambientale ,non sono direttamente le due amministrazioni ma i rappresentanti dell' Osservatorio Regionale incaricati di controllare i valori emissivi della centrale Tirreno Power di Vado . E spuntano nuovi punti che faranno discutere .
Tra questi la campionatura dell' inquinamento marino che all' interno dell' Aia viene solo accennata.
Ma a far parlare è anche la presa di posizione della Tirreno Power che appare come "UN PRETESTO PER CONTINUARE AD AGIRE SENZA FRENI."
Su come analizzare l'inquinamento delle acque prodotto dall' azienda Tirreno Power non ci ha pensato nessuno.Se il problema è solo appena abbozzato,IL FATTO GRAVE E' CHE NON CI SONO PRECISATE NE' DISPOSIZIONI E METODOLOGIE DI CAMPIONATURE NE' SOLUZIONI AL PROBLEMA."
MA LE "MANCANZE DELL'AIA",secondo il Professore Associato di Analisi e Valutazione Ambientale all' Università di Venezia,NON FINISCONO QUI........
.....Più che altro l'azienda,vista la scelta dei comuni e minacciando a più riprese la possibilità di destinare altrove gli investimenti, non fa altro che cercare un pretesto per continuare ad imporre la propria linea senza tenere conto delle esigenze di tutta una comunità."
________________
16 marzo
Tratto da" Il Secolo XIX" di oggi
16 marzo 2013
Ghirga ,leader dei Medici per l'Ambiente : il bisogno di energia cala ,ma si vuole il raddoppio.
“Inquinamento e reati ambientali”
Le battaglie a tutela della salute nei posti di lavoro e nella vita quotidiana dei cittadini
_______________________________
18 marzo
Naturamente vapore ed effluvi benefici......
18 marzo 2013 ore 17,10
Comunicato del 25 marzo della Rete Savonese femiamo il carbone.
Abbiamo assistito all’incontro di stamane 25 marzo 2013 nella Sala consigliare di Vado LigureEsprimiamo il più completo e profondo sconcerto per i seguenti motiviNon ci è stato permesso di parlare e quindi di contestare alcune delle affermazioni effettuate; ci pare che su problematiche di questa rilevanza sentire i rappresentanti dei comitati fosse indispensabile e ci permettiamo peraltro di ricordare che per quanto riguarda i temi ambientali la Commissione europea definisca “imperativo democratico”, la partecipazione del pubblico.Siamo delusi perché non sono state citate le affermazioni di un Ente super partes come l’Ordine dei Medici che a proposito dei gruppi 3 e 4 parla di “minaccia reale e consistente per la salute e per la vita dei cittadini della provincia di Savona”.Qui é necessario scandire bene le parole: i medici parlano di minaccia REALE e CONSISTENTE non solo per la salute ma per LA VITA dei cittadini.
Non abbiamo sentito obiettare dagli amministratori che per molti anni quei gruppi 3 e 4 funzioneranno con limiti in concentrazione molto superiori rispetto ai limiti delle Migliori Tecniche Disponibili: infatti sull’AIA per SO2 è indicato un limite di 350 mg/Nm3 mentre le prestazioni MTD vannno da min 20 a max 200. avremmo quindi una concentrazione per SO2 oltre 17 volte rispetto al limite minimo MTD e oltre 1,7 volte rispetto al limite massimo MTD .
E non basta per i primi due anni
il limite è addirittura indicato in 390
Per il CO è indicato un limite AIA di 250 mg/Nm3 una concentrazione di oltre 8 volte rispetto volte rispetto al limite minimo MTD e di 5 volte rispetto al limite massimo MTDNon abbiamo sentito una parola sul fatto che addirittura il nuovo “modernissimo” gruppo che dovrà partire avrà limiti di emissioni di CO (monossido di carbonio) molto, molto superiori ai limiti delle migliori tecnologie.In realtà i futuri gruppi cosiddetti nuovi entrerebbero in esercizio con un valore di CO di 120 mg/Nm3 rispetto al limite 30-50 previsto dalle MTDQuindi valori di 4 volte rispetto al limite minimo MTD e oltre il doppio rispetto al limite massimo.
Abbiamo sentito un sindaco chiedere conto dell’indagine epidemiologica presentata da TP perché non ne avrebbe copia: ci pare molto molto strano per non dire incredibile che le amministrazioni non abbiano copia di quel documento che risale ad oltre un anno fa (inoltrato il 20.03.2012): noi infatti ne abbiamo copia (regolarmente richiesta alla Regione) e sappiamo anche che la regione ha scritto (in data 21.05.2012) a proposito di quella indagine :“il documento presentato contiene una elaborazione statistica della mortalità con riferimento al documento già elaborato da questa regione che non può essere considerato come studio epidemiologico in quanto non mette in relazione morbilità con gli inquinanti emessi dalla centrale termolelettrica in parola per tempi congrui durante i quali confrontare un gruppo rappresentativo della popolazione residente con un gruppo di persone residenti in un’area che non sono soggetti a tali inquinanti con tali concentrazioni”A quanto abbiamo compreso non esistono certezze sulla non costruzione del terzo gruppo (ricordiamo che nel programma elettorale della amministrazione di Quiliano era scritto "il progetto per la realizzazione di un nuovo gruppo termoelettrico deve essere abbandonato...")Questi solo alcuni dei motivi del nostro grande sconcerto: ci riserviamo a breve di formulare un commento più esaustivoSicuramente la salute dei cittadini non è stata messa in primo pianoRete savonese fermiamo il carbone
________________
29 marzo
Illustrato alla Ubik il ricorso al Tar del Lazio contro l'ampliamento della centrale
Avvocato Matteo Ceruti
|
PUBBLICHIAMO IL LINK DELLA REGISTRAZIONE DELLA CONFERENZA STAMPA ALLA LIBRERIA UBIK.
LA CONFERENZA STAMPA E' VISIBILE SU:
http://www.youtube.com/watch?v=OAJ8w8OvgD0
Detto ricorso è stato sottoscritto dai vertici nazionali di importanti associazioni (WWF, Greenpeace, Legambiente, ARCI) e naturalmente da associazioni appartenenti alla Rete Savonese Fermiamo il Carbone (Rete che ha sostenuto con forza l'iniziativa), nonchè da privati cittadini.
Dottor Marco StevaninHanno partecipato in collegamento skype:L'avv. Matteo Ceruti, che ha redatto il ricorso;(dal minuto23)Il dott. Marco Stevanin, che ha realizzato la perizia tecnica come Studio Terra srl;(inizia il collegamento)-Mariagrazia Midulla, Responsabile Clima ed Energia WWF Italia;(dal minuto 11)e Alessandro Giannì, Direttore campagne di Greenpeace Italia; (dal minuto 38)in rappresentanza delle associazioni nazionali che hanno sottoscritto il ricorso.
10 aprile
1)Tratto da Il Secolo XIX del 10 aprile
Centrale, perizia choc in Procura
Savona - Le emissioni delle ciminiere della Tirreno Power di Vado Ligure sarebbero alla base di molti casi di cancro nella popolazione vadese e zona limitrofe alla centrale.
Ma soprattutto ci sarebbe nesso di causalità tra l’inquinamento e i decessi per malattie cancerogene da inquinamento.
È l’inquietante (usando
un eufemismo) conclusione a cui sono arrivati i periti incaricati dalla
procura per accertare eventuali responsabilità dell’azienda nell’incremento di malattia nell’ambito di un’inchiesta condotta contro ignoti dal procuratore Francantonio Granero e dal sostituto Chiara Maria Paolucci.
.....L’ipotesi investigativa, in caso di nesso di causalità tra inquinamento e morti, diverrebbe l’omicidio colposo.
Comunicato Rete Savonese Fermiamo il carbone
del 10 aprile
Prendiamo atto di quanto riportato oggi da Il Secolo XIX “Le
emissioni delle ciminiere della Tirreno Power di Vado Ligure sarebbero
alla base di molti casi di cancro nella popolazione vadese e zone limitrofe alla centrale.
Ma soprattutto ci sarebbe nesso di causalità tra l’inquinamento e i decessi per malattie cancerogene da inquinamento. ”
Meno male che c’è la Magistratura che ha disposto le perizie ma a questo punto ci domandiamo dove era chi per dovere istituzionale avrebbe dovuto approfondire la situazione ambientale e sanitaria?
E qui facciamo precisi riferimenti:
Dove era la ASL e l’assessorato regionale alla sanità e all’ambiente? E l’Arpal?
Dove era il Ministero della Salute?
Dove erano gli amministratori a tutti i livelli, specialmente quelli che per istituto hanno il compito di tutelare la salute?
Dove era e dove guardavano la Regione Liguria e la Provincia di Savona con i loro costosi assessorati e con le loro costose strutture?
Dove era la ASL e l’assessorato regionale alla sanità e all’ambiente? E l’Arpal?
Dove era il Ministero della Salute?
Dove erano gli amministratori a tutti i livelli, specialmente quelli che per istituto hanno il compito di tutelare la salute?
Dove era e dove guardavano la Regione Liguria e la Provincia di Savona con i loro costosi assessorati e con le loro costose strutture?
E non ci vengano a dire la solita storia, che non sapevano, che non potevano.....
Non potevano non sapere quello che un Ente super partes come l’Ordine dei Medici aveva ufficialmente dichiarato: “nelle aree interessate dalle ricadute delle emissioni della centrale si osservano elevati tassi standardizzati di mortalità, rispetto alla media regionale e nazionale sia per tutte le cause, che per malattie neoplastiche, cardio e cerebrovascolari” e ancora a proposito di quei gruppi a carbone 3 e 4 parlavano di “minaccia reale e consistente per la salute e per la vita dei cittadini della provincia di Savona”.
Qui é necessario scandire bene le parole: i Medici parlavano di minaccia REALE e CONSISTENTE non solo per la SALUTE ma per LA VITA dei cittadini.
Non potevano non sapere quanto loro comunicato con una valanga di documenti, perizie, lettere e diffide dai nostri comitati.
"Qualcuno avrà anche il coraggio di affermare che con la concessione dell’AIA comunque si ridurranno le emissioni.
Noi diciamo basta: bisogna finalmente che i cittadini sappiano che questa autorizzazione permetterà a quei vecchi gruppi a carbone 3 e 4 di funzionare ancora per molti anni e con che limiti!
per il biossido di zolfo una concentrazione per So2 per oltre 17 volte rispetto al limite minimo MTD e oltre 1,7 volte rispetto al limite massimo MTD (migliori tecniche disponibile previste dalla normativa).
per il monossido di carbonio una concentrazione di oltre 8 volte rispetto al limite minimo MTD e di 5 volte rispetto al limite massimo MTD
Ma addirittura il futuro gruppo cosiddetto nuovo entrerebbe in esercizio con un valore di CO quattro volte rispetto al limite minimo MTD e oltre il doppio rispetto al limite massimo."
La
Rete Savonese Fermiamo il carbone ha presentato ricorsi amministrativi
ed ha pronto un voluminoso esposto che nei prossimi giorni sarà
presentato alla Procura.
-----------------------
3) sulle affermazioni del sindaco di Savona: non
-----------------------
COMUNICATO dell' 8 giugno
Ora basta: i cittadini devono sapere.
Abbiamo letto le affermazioni del presidente della centrale di Vado Ligure.
Le sue parole ci appaiono quelle di un
dipendente dell’azienda che dichiara
apertamente di voler rifiutare il confronto “ Non c’è possibilità di confronto perché partono da partito preso. “
Ci pare doveroso evidenziare che le nostre affermazioni e posizioni sono sempre sostenute da documentazione ufficiale e terza (è forse per questo che l’azienda teme il confronto?)
1)un breve cenno sull’occupazione: leggiamo
la sintesi nel box “adesso dobbiamo diminuire il personale, con
l’ampliamento riassumeremo”se non abbiamo inteso male l’azienda aveva
posto come vantaggio per l’ampliamento un incremento di occupazione,ora
si
parla addirittura di riduzione e questo dovrebbe far seriamente meditare coloro che in nome di un
presunto aumento di occupazione erano disposti
ad accettare tutto
2) Si parla sempre di percentuali
di riduzione delle emissioni: intanto sarebbe bene che si precisasse di che inquinanti si parla,e poi se esistono le
documentazioni tecniche inoppugnabili che le mostrino finalmente : noi finora non ne abbiamo viste. E si continua a giraci intorno, ma perché non vengono mostrate pubblicamente? Da non
dimenticare che le emissioni sono monitorate dalla stessa azienda e non ci risulta verifica di ente pubblico
3) sulle affermazioni del sindaco di Savona: non
crediamo
che un sindaco di una città così importante faccia affermazioni a cuor
leggero senza motivazione ed attenta ponderazione.
Del resto il parere contrario al potenziamento è stato deliberato formalmente da ben 18 comuni :
Savona,
Vado Ligure, Quiliano, Bergeggi, Spotorno,Noli, Finale Ligure, Pietra
Ligure, Balestrino, Vezzi Portio, Albissola Marina, Celle Ligure,
Altare, Carcare, Cairo Montenotte, Calice, Rialto, Orco Feglino.
4)i sindaci di Vado e Quiliano in un recente documento hanno citato lo studio dell’ l’Agenzia Europea per l’ambiente (EEA) sugli impatti sanitari ed economici dell’inquinamento atmosferico dei principali impianti industriali europei.
In detto Studio vengono considerati i costi “sociali” dell’inquinamento atmosferico dei più importanti insediamenti industriali europei. Il
75% dei danni ambientali è determinato da 622 impianti industriali e
l’impianto della centrale Tirreno Power di Vado Ligure si colloca
al 118° posto,settimo in Italia.
I sindaci dopo aver citato anche la relazione dell’dell’ Ordine dei Medici di Savona,il documento ARPAL relativo al monitoraggio dell’ambiente marino e
sul biomonitoraggio nel territorio circostante la centrale termoelettrica di Vado Ligure, scrivono di “serie preoccupazioni dal punto di vista sanitario per la popolazione che vive, lavora o soggiorna nel comprensorio savonese.”.
Quindi addirittura per chi soggiorna!
5) A proposito dell’applicazione delle migliori tecnologie: la risposta dell’azienda si commenta da sola! Leggiamo questo passo come una evidente e palese ammissione che di fatto le migliori tecnologie non risultano applicate.
Noi sappiamo che le norme prescrivono che le migliori tecnologie debbono essere applicate da subito senza
_________________________
12 giugno
Tratto da Greenpeace
L’impatto sanitario delle centrali a carbone europee
Pubblicazione del 12 giugno, 2013
Le centrali a carbone sono killer silenziosi. Distribuite in tutta Europa, emettono milioni di tonnellate di gas tossici e polveri.
I
prodotti di queste emissioni penetrano nei polmoni e nel sangue delle
persone e concorrono all’insorgenza (o ne amplificano la portata) di
patologie respiratorie, attacchi d’asma, attacchi cardiaci, cancro ai
polmoni e altre malattie. Benché non leggerete mai di una sola singola morte certificata per “inquinamento atmosferico”, l’aria che respiriamo può causare danni reali e gravi e può uccidere.
.....Tutti i dati sono tratti da un'indagine realizzata su nostra commissione dall'Università di Stoccarda.
LE CENTRALI A CARBONE
KILLER SILENZIOSI
______________segue qui__
Nessun commento:
Posta un commento