Immagine tratta da "La Stampa "
.......Lontano dai riflettori e nel massimo riserbo la Procura di Savona continua ad indagare
a ritmo serrato sulla centrale di Vado Ligure .Lo conferma il fatto che ,ieri mattina,il direttore della struttura complessa di Igiene e Sanità Pubblica dell' Asl 2 Savonese ,la dottoressa Maria Paola Briata,sia stata sentita dal Procuratore Francantonio Granero come PERSONA INFORMATA SUI FATTI......
Dopo aver raccolto ,attraverso gli studi dei consulenti ,una grossa mole di dati sulle emissioni della centrale e le possibili ripercussioni su ambiente e salute,per i Pm savonesi è giunto il momento di ampliare gli orizzonti dell'inchiesta .
In particolare secondo quanto trapelato ,la Procura starebbe valutando se,oltre a quelle dei dirigenti dell'azienda,siano ravvisabili altre condotte ,penalmente rilevanti per l' ipotesi di disastro ambientale doloso.
In questo senso è noto che l'attenzione degli inquirenti si sarebbe spostata anche verso gli amministratori e gli altri enti coinvolti nell'attività della centrale.
Tratto da Savona News
Continuano le indagini della Procura della Repubblica di Savona sulla vicenda Tirreno Power. Al sesto piano del palazzo di Giustizia, ieri è stata ascoltata come persona informata sui fatti, la dottoressa Maria Paola Briata, direttore della struttura complessa di Igiene e Sanità Pubblica dell’Asl2 Savonese. A riportare la notizia il quotidiano La Stampa.
L’interrogatorio del procuratore capo Francantonio Granero può essersi mosso sul profilo sanitario. Ieri in Procura anche il sindaco di Vado e presidente della Provincia di Savona, Monica Giuliano e il direttore generale di palazzo Nervi, per una visita istituzionale.
Non è escluso però che il sindaco di Vado possa essere in futuro convocato in procura come persona informata sui fatti.
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