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09 novembre 2012

TEMPI LUNGHI PER LA PUBBLICAZIONE DEL DECRETO PER L' AIA .....

In attesa della pubblicazione del decreto per l' Aia riproponiamo il  comunicato della Rete Savonese Fermiamo il Carbone del 18 settembre 2012...

 Circa due mesi fa  scrivevamo :deduciamo... oggi dall 'attenta lettura del  Pic  abbiamo delle tristi  certezze in più.

  Leggi : I limiti Aia del PIC (parere istruttorio conclusivo).....


Comunicato della Rete Savonese Fermiamo il Carbone.  

Purtroppo ormai da tempo nel nostro Paese i cittadini si sono quasi abituati a sentire spacciare per cose ottime per la popolazione cose che in realtà sono l’esatto contrario con dichiarazioni del tipo “non c’è problema, è tutto sotto controllo,  con un grande sforzo abbiamo fatto la cosa migliore per i cittadini”
Basta leggere con attenzione le dichiarazioni  su Taranto di poco tempo fa, le dichiarazioni  sul terremoto dell’Aquila o basta ascoltare alla tv  le  dichiarazioni sulla bontà degli “sacrifici “economici e non solo imposti agli Italiani .
In tutto questo baillamme finisce che spesso gli argomenti si sovrappongono, fino a far sparire  la cruda realtà sotto una coltre di vuote parole rassicuranti.
Riteniamo quindi necessario rimuovere le coltri auto-encomiastiche stese a proposito della conferenza AIA di ieri per fare emergere la cruda realtà che è cruda ma assolutamente semplice:

1.       --- nella centrale di Vado sono in funzione da 40 anni (ricordiamo cosa sono 40 anni per la tecnologia) due vecchi gruppi a carbone  a proposito dei quali la stessa azienda dichiara : “non permettono ulteriori improvement tecnologici”
2.   ---  questi gruppi sono così vecchi che il presidente della Regione ha dichiarato” ormai hanno raggiunto la fine della loro vita produttiva… hanno già 40 anni: non si può pensare di tirare loro il collo ulteriormente”
3.    ----- Ma soprattutto un Ente super partes come l’Ordine dei Medici  a proposito di quei gruppi a carbone parla di   “minaccia reale e consistente per la salute e per la vita dei cittadini della provincia di Savona”.
Qui é necessario leggere con attenzione: i medici parlano di minaccia REALE e CONSISTENTE non solo per la salute ma per LA VITA dei cittadini.

Quegli stessi gruppi che da oltre 5 anni funzionano sprovvisti di Autorizzazione Integrata Ambientale

Ora con la conferenza di ieri La Commissione AIA del Ministero ( a proposito ma il suo presidente è ancora quel Ticali famoso per l’AIA all’ILVA di Taranto?) e con "il no interlocutorio  "dei nostri  amministratori  ha concesso a quei gruppi di funzionare ancora per molti anni, quei gruppi che  PER LEGGE dovevano essere adeguati alle migliori tecnologie .


I sindaci di Vado e Quiliano a nostro avviso si sono sostanzialmente appiattiti sulle posizioni della Regione,  della Provincia e del segretario del PD Di Tullio  e si sono assunti la gravissima responsabilità  di permettere che questi gruppi anziché essere adeguati secondo le precise norme di legge MTD continuino  a funzionare per anni e anni.

Questa è l’essenza della questione: 

poi si potrà arzigogolare  e si potranno riempire i comunicati di  “osservatori ,di “ possibilità di usare i gruppi in ore/anno,”  , “di centraline”, di “controlli” e di tutto quello che volete voi,  ma la cruda sostanza resta questa: dalle dichiarazioni lette sui media  deduciamo...  che quei gruppi sono destinati a funzionare per anni e anni senza essere adeguati alle migliori tecnologie previste dalle legge, quei gruppi a carbone di cui l’ordine dei Medici e scandiamo nuovamente le parole:  parlano di minaccia REALE e CONSISTENTE non solo per la salute ma per LA VITA dei cittadini.


Su questo punto e  almeno su questo punto Giacobbe e Isetta   i predecessori degli attuali sindaci avevano  preso una posizione chiara , decisa e senza bizantinismi : “Mancano quindi i presupposti per il rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale per quanto riguarda gli esistenti gruppi 3 e 4 …, si chiede che quella relativa all’esistente sia subordinata alla cessazione dell’attività dei gruppi 3 e 4 …".
 “non saranno ostative considerazioni di carattere economico , dal momento che gli impianti sono stati ampiamente ammortizzati”

                 Si era nel 2009 ora siamo nel 2012

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